Riviera Makarska - Guida turistica

RIVIERA MAKARSKA - Croazia, Dalmazia: Scegliete la destinazione per le vacanze e fate la prenotazione on-line. Vedete la nostra offerta delle città, paesi, baie e isole via le milla delle foto!


Dall'insenatura Vrulje a nordvest fino alla località Bacine a sudest si protende il litorale di Makarska. Verso il continente confina con il massicio Biokovo mentre sul mare si apre il canale Brac, Hvar e della Neretva.

Il litorale è stato abitato sin dai tempi remoti. In epoca classica antica si distinguono Maccarum (Makarska), Breulia ( Brela), e Biston (Bast e Baska Voda). Secondo un testo medievale raffigurante una carta classoca antica il litorale di Makarska era attraversato da una strada molto importante che collegava Salona e Narona, importante centro nella valle della Neretva.

Vi s'incorporano le alte cime e le scoscese rocce del monte Biokovo e quello intreccio tra la rigogliosità mansueta della costa mediterrenea e la forte espressione delle monumentali rocce scoscese, ha fatto di questa regione una delle più interesanti parti della costa croata dell'Adriatico

In un'insenatura molto favorevole chiusa da due penisole. Sv. Petar e Osejava, si trova la città di Makarska, quasi al centro del litorale circondata dal massiccio del Biokovo. Cosí la Maccarum classica antica si sviluppò in un importante centro.

La singolarità del terreno carsico, la molteplicità della sua morfologia nonché la particolare flora mediterranea con numerose specie endemiche, che sono materia di studio già da due secoli, hanno contribuito all'allargamento dei limiti del massiccio del Biokovo per circa 20.000 ettari e alla proclamazione, nel 1981, del Parco Naturale del Biokovo, con tante probabilità che questa riserva eccezionale della natura diventi parco nazionale.

La riviera di Makarska è turisticamente una tra le regioni piú importanti della costa croata. Gli abitati si sono formati con la discesa verso il mare degli abitanti che un tempo si occupavano esclusivamente di allevmento del bestiame sulle piane del Biokovo. Cosí Baska Voda si è sviluppata sotto il quasi abbandonato paese montano di Basta. Nello stesso modo si è formata Brela probabilmente sui ruderi della località classico antica Berulije. A sudest di Makarska è situata Tucepi licalità formatasi al posto di una villa romana. Poi c'è Podgora lungo il mare all'inizio della strada verso Vrgorac. Nel paese Igrane domina l'alto campanile costruito nel 1920 seguendo l'esempio del campanile romanico della cattedrale di Split.

Nel piccolo paese di Markovici si conserva la chiesa di San Michele (Sv. Mihovil) uno dei monumenti piú importanti del litorale di Makarska, costruita dall'XI al XII secolo. A Zivogosce i francescani di Mostar nel 1620 hanno costruito il convento e la chiesa della Santa Croce (Sv. Kriza). A Zaostrog c'era un tempo un convento agostiniano, abbandonato per fuggire davanti ai turchi nel 1468.

In Gradac,un abitato molto antico, era uno dei più cruenti conflitti tra l'esercito turco e quello veneziano. Il stesso paese fu raso al suolo nella Seconda Guerra Mondiale quando i fascisti italiani incendiarono quasi tutto il paese.

L'entroterra del massiccio montanaro verso il confine con la Bosnia ed Herzegovina porta il nome di Imotska krajina, un'area abitata sin dall'era della pietra. Da fortezza medievale eretta su una roccia sopra il lago Modro jezero col tempo si sviluppò in borgo e cittadina Imotski che diventò poi centro della regione. A sudest di Imotski si trova Vrgorac, la località di confine e luogo di fiere, fino a poco tempo fa ed anche il paese nato di Tin Ujevic, uno dei più interessanti e più valevoli poeti croati.

Per favore aspetta un momento!